Malfunzionamento del sistema anticendio. È stata questa una delle prime ipotesi sulle cause dietro lo stop dei voli all’aeroporto internazionale di Catania “Vincenzo Bellini” dopo l’incendio scoppiato nella notte del 17 luglio.
Un’ipotesi subito smentita dell’Amministratore delegato della società che gestisce l’aeroporto catanese che invece ha sottolineato, nelle dichiarazioni ai quotidiani, quanto invece siano stati fondamentali la presenza e il perfetto funzionamento dei rilevatori di fumo per scongiurare la tragedia.
«Questo è uno degli esempi più calzanti della necessità di installare dispositivi di rilevazione in ogni edificio, pubblico o privato, in cui ci sia un’alta affluenza di persone – commenta Sandra Petrosino Business Unit Head di Hyfire Italy, azienda leader in Italia di dispositivi wireless per la rilevazione antincendio – Secondo le ricostruzioni che abbiamo letto sui giornali i rilevatori installati nella struttura hanno segnalato la presenza di fumo indicando l’anomalia e permettendo di dare subito l’allarme evacuando la zona e scongiurando la presenza di feriti».
La riapertura del Terminal A è slittata al 25 luglio per permettere ulteriori accertamenti e risalire alle cause dell’incendio: «La realizzazione di un sistema di rilevazione è molto complesso e la difficoltà maggiore è riuscire a coprire più punti possibili al di là dell’obbligo normativo – prosegue Petrosino – Come accade per altre strumentazioni è necessario che anche i sistemi di rilevazione possano essere aggiornati con costanza ed eventualmente integrati con nuovi sensori, senza limitare però l’usabilità degli edifici».
Aeroporti, ospedali, case di riposo, stazioni sono diversi gli edifici la cui chiusura temporanea per manutenzione crea disagi a catena: «Lo stop dei voli sta mettendo in difficoltà passeggeri, strutture turistiche e tutto l’indotto collegato al traporto aereo – rammenta la referente Hyfire Italy – La differenza fondamentale tra sistemi di rilevazioni cablati e wireless è proprio questa: dimezzare i tempi di installazione, permettere un aggiornamento tempestivo e integrare il sistema di rilevazione incendi con nuovi dispositivi senza compromettere l’usabilità dell’edificio».